
Progetto Grain Diversity
Promotion of Agricultural Products
Call: AGRI-SIMPLE-2020
(Call for proposals for simple programmes 2020 – Promotion of
agricultural products)
Topic: SIMPLE-05-2020
Type of action: AGRI-SIMPLE-TC
(AGRI-SIMPLE-THIRD COUNTRIES)
Proposal number: 101015776
Proposal acronym: GrainDiversity
Deadline Id: AGRI-SIMPLE-2020



La proposta mira a diffondere la conoscenza sulle varietà autoctone di cereali europee che sono naturalmente adattate ad essere impiegate all’interno della nostra fascia climatica e più nello specifico nei paesi facenti parte del bacino del Mediterraneo. Contemporaneamente la loro diffusione è volta a contrastare l’erosione genetica del comparto come definito dalla direttiva della commissione 2008/62 / CE del 20 giugno 2008
Queste colture tradizionali vengono utilizzate nei diversi paesi europei per la preparazione di prodotti artigianali tradizionali come pasta e prodotti lievitati. Il loro utilizzo non garantisce solo la continuazione di tradizioni legate al territorio ma conserva una biodiversità di specie necessaria per la diversità genetica. A tale scopo, la Commissione, ha istituito norme specifiche per la gestione della coltivazione e la commercializzazione di tali risorse (DIRETTIVA DELLA COMMISSIONE 2009/145 / CE del 26 novembre 2009).
L’Italia, e in particolare la Sicilia, rappresentano oggi un modello paesaggistico che mira a valorizzare le proprie eccellenze in questo settore. Le qualità autoctone di questo territorio, i così detti “grani antichi”, sono caratterizzate da una minore produzione colturale e da una maggiore pezzatura rispetto alle varietà “moderne”. Questi cereali oltre ad essere una miniera genetica, sono utilizzati nelle filiere agroalimentari ad alto valore commerciale grazie a farine integrali ad alto contenuto di fibre. La certificazione BIOLOGICA ne attesta e garantisce le qualità.
Molti ricercatori stanno approfondendo i propri studi per capire meglio quale ruolo potrebbe essere giocato dai grani antichi nella dieta per il mantenimento del benessere e della salute. Ad oggi, è certo e sostenuto da diverse riviste internazionali del settore, che l’utilizzo di queste Antiche Colture oltre a mantenere il patrimonio genetico del settore, favorisce in maniera sensibile la sostenibilità ambientale.
I grani antichi rispetto alle colture attualmente utilizzate su vasta scala, sono adatti a sistemi agricoli con minore apporto esterno: grazie alle dimensioni elevate e all’apparato radicale profondo, sono più competitivi con le infestanti.
Al fine di proteggere queste risorse, i paesi europei hanno istituito specifici registri nazionali, redatti secondo regolamenti UE, per identificare gli agricoltori autorizzati a mantenere semi puri e certificati per la conservazione.
Il progetto si propone di realizzare un piano di comunicazione e diffusione delle conoscenze acquisite sui grani antichi in alcuni paesi dell’area mediterranea: Tunisia, Albania, Egitto hanno già aderito all’iniziativa con lettere di intenti. Esperti qualificati del mondo scientifico, universitario e investitori del mercato internazionale faranno da certificatori e da sponsor di queste risorse.


