
Progetto Sfinge
IDEA PROGETTO –MISURA 16.1 PSR SICILIA
ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA FILIERA NUTRACEUTICA SUL GRANO E SU PSEUDOCEREALI AD ELEVATO INTERESSE COMMERCIALE



Il progetto punta a implementare un Sistema “Cereali Sicilia” organizzato secondo i processi e gli strumenti innovativi che oggi sono resi disponibili dalla tecnologia ICT (Information and Communication Technology), dagli strumenti e piattaforme web e dalle applicazioni mobile. Partendo da specifiche coltivazioni di cereali e di pseudocereali di interesse commerciale e nutraceutico, il progetto ha come obiettivo generale il registrare, tracciare, trasferire e gestire informazioni e conoscenza relative ai flussi di materiali ed ai processi utilizzati, in modo da capitalizzare il valore aggiunto (economico, culturale, salutistico) e redistribuirlo lungo la filiera a tutti i soggetti che aderiscono al Sistema stesso. Tra le informazioni/valore da capitalizzare rientra anche il valore aggiunto, generato da anni di ricerche e studi che attestano l’elevato valore sanitario delle produzioni siciliane ed il basso rischio di contaminazione da micotossine.
L’innovazione proposta riguarda pertanto l’sia innovazione di processo sia l’innovazione di prodotto.
Come innovazione di processo il progetto produrrà, come output generale, la creazione di un Sistema Integrato Cereali Sicilia (SICS), implementato su scala regionale, che garantisca e certifichi la tracciabilità dei flussi di materiali a partire dal seme fino ad arrivare alla trasformazione, associando ai materiali tracciati ulteriori informazioni tecniche, utili per la gestione dei processi e per la garanzia della qualità del prodotto finito.
Si tratta di una nuova concezione di tracciabilità che non si ferma alla sola registrazione e certificazione dell’origine e della destinazione dei flussi di materie prime, intra ed extra azienda, e che punta alla organizzazione di un vero e proprio sistema condiviso di protocolli gestionali innovativi, messi a punto in precedenti interventi di ricerca finanziati a valere su fondi regionali ed europei (Progetto Qualità e Tracciabilità del Grano Duro in Sicilia finanziato da fondi regionali, progetto ICS-Innovazione per la cerealicoltura in Sicilia finanziato a valere del PO FESR e progetto SISACER finanziato a valere del PO FESR).
Dal progetto SISACER saranno utilizzati e trasferiti alle imprese agricole e ai centri di stoccaggio, i protocolli per garantire e certificare la qualità sanitaria del grano duro stoccato. I centri di ammasso aderenti al progetto e al Sistema SICS saranno dotati di specifici sensori per il monitoraggio continuo della temperatura e dell’umidità in modo da poter verificare e certificare, in fasi successive e in modo continuo, che le condizioni ambientali interne al silos di stoccaggio stesso (temperatura ed umidità) non generino il microclima nell’ambiente di stoccaggio che permetterebbe agli eventuali miceti presenti di esprimere le micotossine da loro prodotte. Dal progetto SISACER è emerso che nei silos siciliani monitorati raramente e solo sporadicamente si possono generare condizioni ambientali di temperatura ed umidità tali da permettere ai miceti tossicogeni di produrre micotossine.
Il tutto è possibile grazie alla bassa umidità del grano duro raccolto in Sicilia e alle conoscenze acquisite dal progetto Sistema Qualità e Tracciabilità Del Grano Duro in Sicilia, che in diciotto anni di monitoraggio regionale (attivo quindi dal 2000) ha evidenziato come il grano siciliano al momento della raccolta è molto secco, con una umidità spesso inferiore al 10%, ed è quindi predisposto a non ospitare miceti che possano esprimere micotossine cancerogene.
Un ulteriore elemento da mettere a sistema nel SICS è proprio il Sistema Qualità e Tracciabilità del Grano Duro in Sicilia che opera nell’isola da diciotto anni; questo sistema opera per mezzo di analizzatori all’infrarosso che necessitano a monte di una calibrazione e validazione della risposta analitica che regolarmente viene effettuata grazie all’ausilio del Consorzio di Ricerca Ballatore, coadiuvato dal CREA di Roma. Nel 2005 si era provato a conferire al sistema una certificazione per la rintracciabilità ma i protocolli non sono stati recepiti dalle imprese perché non era stato messo a punto uno specifico accordo di filiera che invece è oggetto del presente progetto e che consentirebbe di autosostenere nel tempo l’applicazione del sistema stesso.
Questo sistema di tracciabilità consente di registrare i flussi di materiali tracciati e associare agli stessi informazioni tecniche sulla qualità merceologica e sanitaria della granella trasformata lungo l’intera filiera.
È da sottolineare che il sistema è sottoposto a calibrazione mediante modelli applicativi che riguardano le varietà moderne e non le varietà locali da conservazione, oggetto di un crescente e recente interesse commerciale. È quanto mai necessario aggiornare quindi le curve di calibrazione degli analizzatori all’infrarosso e renderle più solide, rispondendo anche ai campioni di varietà locali da conservazione. Si punta pertanto a validare nel sistema anche la risposta analitica per campioni di varietà locali che spesso, provenienti direttamente dalla trebbiatura e da campi coltivati in BIO, sono molto infestati da semi estranei e altre varietà. Il Sistema pertanto necessita di un aggiornamento delle curve di calibrazione che è una delle azioni previste dal presente progetto. Senza questo processo la risposta analitica della strumentazione che opera oggi nell’ambito della rete di monitoraggio siciliana del grano, potrebbe non rispondere con precisione nel valutare la qualità di dei cosiddetti “grani antichi” e risultare pertanto non a passo con le esigenze del mercato che chiede appunto questa innovazione.
Un ulteriore innovazione acquisita e che sarà oggetto di azioni implementate nell’ambito del SICS riguarda il trasferimento delle conoscenze acquisite per la gestione colturale del grano duro, prodotti nell’ambito del progetto ICS (Innovazione per la Cerealicoltura in Sicilia) già finanziato dal PO FESR nella precedente programmazione. Tale progetto ha generato come output informazioni utili per la gestione ottimale della coltura del grano duro, orientando la stessa alla produzione di qualità. All’agricoltore è possibile dare assistenza per esempio riguardo l’epoca di semina, la densità di semina, la tipologia e il periodo di concimazione, il tutto orientato all’ottenimento di granella ad elevata qualità commerciale. Naturalmente questa indicazione è sinergica alla applicazione di un accordo di filiera che premia l’agricoltore che sostiene una cerealicoltura di qualità, conferendogli un premio riconosciuto per effetto della ripartizione del valore aggiunto che il consumatore riconosce al prodotto finito. Senza questo premio l’agricoltore non sarebbe incentivato a sostenere i costi aggiuntivi per la gestione della coltura.
Il SICS sarà realizzato mediante due strumenti operativi:
– la costituzione di un consorzio di tutela per la valorizzazione del grano duro siciliano, implementato secondo i requisiti previsti dal PSR per accedere ai finanziamenti previsti dalla misura 3.2.
– Definizione di un accordo di filiera che permetterà di produrre un prodotto pasta (o sfarinato) che riconosce all’agricoltore che supporta il sistema un prezzo minimo agganciato ad un profilo qualitativo del prodotto.
Colture impiegate per l’implementazione del progetto: varietà locali da conservazione di grani siciliani coltivati in BIO (nivuru, perciasacchi, maiorca), quinoa in BIO (coltura innovativa), avena nuda in BIO (coltura innovativa utilizzata per innovazione di prodotto pasta ad elevato valore di betaglucani).
Innovazione di processo:
Organizzazione di un Sistema Innovativo Cereali Sicilia per la registrazione e gestione delle informazioni della filiera.
Si procederà inoltre all’affiancamento delle imprese per orientare le stesse verso percorsi di ottimizzazione di processo e di prodotto per la produzione di derivati ad elevato valore salutistico.
Utilizzo di droni per l’agricoltura di precisione.
Innovazione di prodotto:
Quinoa BIO prodotta in Sicilia; Avena nuda e prodotti derivati BIO ad elevato contenuto in betaglucani; prodotti derivati dai grani antichi con garanzia della varietà locale dichiarata in etichetta.
Vantaggi per l’ambiente e problematica del recupero dei sottoprodotti:
Utilizzo delle paglie (grani antichi, quinoa e avena) per la produzione di pellet.
La tecnica di coltivazione in BIO è a minor input chimici che danneggiano l’ambiente e l’ecosistema.
Germe di grano per l’industria farmaceutica.
La maggiore biomassa delle varietà locali da conservazione sequestra una maggiore quantità di anidride carbonica nelle paglie.
SFINGE - BLOCKCHAIN
Premessa:
La tecnologia Blockchain permette di tracciare un intero processo, come una filiera di prodotto, in modo che le informazioni agganciate a ogni singola fase di processo siano tracciate in modo sicuro, indelebile nel tempo, e non manipolabile da alcun soggetto. Rappresenta in definitiva un modo efficace e sicuro per tracciare i flussi informativi che accompagnano il processo di produzione, compresa la produzione in agricoltura, e le sue fasi.
La registrazione delle informazioni avviene grazie al lavoro compiuto da uno o più nodi della rete Blockchain, che lavorano per consentire il pieno funzionamento del sistema e del registro.
RMSTUDIO è titolare di un nodo Blockchain per far funzionare il sistema di tracciamento descritto in questo progetto.
La Blockchain applicata alla filiera del grano.
L’ambito di riferimento in cui viene applicata la tecnologia Blockchain è rappresentato dalla filiera del grano ed in particolare sui segmenti di processo che partono dalla semina in campo fino alla confezione in sacchi del prodotto sfarinato.
A ogni fase del processo che rientra nel perimetro di applicazione della Blockchain, un operatore registra le informazioni di riferimento all’interno della reteBlockchain, mediante un software di facile utilizzo, e attraverso un computer/tablet connesso alla rete.
La registrazione è manuale, ma avviene in tempi rapidi e non presenta alcuna difficoltà nella sua esecuzione. L’operatore in particolare accede al software, compila dei campi vuoti con le informazioni che desidera registrare nella Blockchain e dà la conferma.
Una volta che l’operatore conferma i dati, il sistema dei nodi che fanno parte della rete Blockchain convaliderà la registrazione. La registrazione validata da tutti i nodi della rete Blockchain viene dunque scritta in un registro chiamato Ledger, e sarà non manipolabile e immutabile nel tempo.
Ogni informazione registrata nella Blockchain porta con sè in modo indelebile la data di registrazione e l’autore della registrazione stessa.
L’informazione da registrare può essere di diversa natura, come una semplice data (associata ad esempio a una fase produttiva), oppure un testo (che può rappresentare la descrizione di una lavorazione effettuata, o di una concimazione), oppure ancora dei dati numerici (che possono rappresentare i risultati delle analisi specifiche effettuate sul prodotto raccolto). Si riportano di seguito le possibili informazioni che possono essere tracciate mediante la Blockchain associate a ogni segmento della filiera del grano:
– Semina: durante la semina, l’agricoltore può registrare informazioni come la data di semina, la densità di semina, e la varietà utilizzata.
– Periodo vegetativo: durante il periodo vegetativo l’agricoltore potrà registrare con relativa data di riferimento tutte le informazioni utili sulle colture, come le concimazioni effettuate, le lavorazioni, i rilievi agrometereologici.
– Raccolta: Una volta raccolto il grano, ogni lotto di produzione, prima di essere spedito ai centri di stoccaggio/lavorazione, deve essere associato alle informazioni che lo riguardano e che sono registrate nella Blockchain. Tale associazione può essere effettuata mediante la stampa di un codice QR che viene assegnato a ogni lotto di riferimento. Il codice QR permette a chiunque lo utilizzi di verificare tutte le informazioni registrate dall’agricoltore e associate al lotto di riferimento.
– Centro di stoccaggio/produzione: i centri di stoccaggio e di prima lavorazione possono verificare i dati qualitativi dichiarati dal produttore per ogni lotto ricevuto. In questa fase, a essere registrate nella Blockchain possono essere le analisi qualitative compiute, nonché le prime fasi di lavorazione. Anche in questo caso, al termine di questa fase, ogni lotto viene dotato di un codice QR che racchiude la registrazione delle ulteriori informazioni tracciate nella Blockchain.
Il codice QR finale permette a chi lo utilizza di visionare tutte le informazioni registrate e associate a quel lotto di produzione, nonché di ricostruire tutto il ciclo della filiera a partire dal campo di semina.
Il risultato finale di questo progetto consiste nel sacco di grano sfarinato che porta con sé il tracciato certificato e definitivo della sua origine e del processo produttivo che lo ha generato.
I compratori del sacco di grano sfarinato potranno attraverso il QRcode riportato nella confezione ricostruire tutte le fasi di lavorazione di quello specifico lotto, oltre alle date e ai soggetti coinvolti nella filiera.

Punti di forza della tecnologia Blockchain
Dopo la descrizione del processo riportata nel precedente paragrafo si riportano i punti di forza della tecnologia Blockchain:
- Tracciabilità della filiera produttiva del grano, di ogni singola fase del processo e di ogni attività o lavorazione effettuata;
- Immutabilità delle informazioni: una volta che il produttore o il centro di stoccaggio registrano le informazioni sulla rete Blockchain non è possibile per alcun soggetto cancellare i dati dichiarati;
- Trasparenza verso l’esterno, non solo verso i consumatori, ma anche verso gli enti certificatori ufficiali;
- Vantaggi per il settore del grano siciliano, attraverso la tracciabilità di tutte le fasi di produzione e lavorazione può finalmente essere trasmesso all’esterno il valore aggiunto che le produzioni siciliane posseggono in termini qualitativi;
- Leva di Marketing per il produttore che può beneficiare della possibilità di sponsorizzare la propria azienda, e la propria storia, integrando tutte queste informazioni aggiuntive nelle registrazioni effettuate nella Blockchain.
Attrezzatura aziendale per utilizzare il servizio
Cosa serve all’azienda per utilizzare il servizio?
L’azienda che aderisce al progetto non acquista un software, ma deve configurare un impianto ed implementare di conseguenza un processo.
Il processo Blockchain richiede la consulenza necessaria per la riorganizzazione aziendale e procedurale di ogni azienda che utilizzerà il servizio. È fondamentale infatti configurare l’accesso alla rete Blockchain sulla base delle specifiche di ogni azienda.
L’attività di consulenza accompagnerà l’azienda nella scelta della tipologia di informazione da registrare, nonché del suo contenuto (testo, immagini, dati).
Il servizio richiede (fornitura integrata nel progetto a parte):
- Il possesso di un tablet/computer per effettuare le registrazioni;
- Eventuale hardware addizionale necessario per l’accesso alla rete;
- Rete internet per utilizzare il servizio;
- Struttura hardware necessaria per la generazione dei codici QR Token come strumento che rappresenta la chiave di accesso al sistema per effettuare le transazioni Blockchain1 ovvero tracciare i singoli lotti prodotti
Il prototipo è configurato per una applicazione sperimentale di base e prevede 3 distinte componenti:
- La dotazione iniziale di due “nodi” della rete Blockchain dedicati all’iniziativa.
- Una applicazione accessibile via web in grado di tracciare un set standard di base di circa 10-12 informazioni unico per tutti gli operatori e per tutti i passaggi della filiera. Le informazioni sono legate al prodotto, allo stoccaggio e alla molitura. Il set informativo sarà fornito dalle aziende stesse sulla base delle loro esigenze di sicurezza e tracciabilità.
- Una attività di configurazione, adattamento e segregazione alle singole aziende nel sistema accentrato Blockchain per la tracciabilità delle informazioni anagrafiche e geografiche delle aziende partecipanti al progetto.
Il prototipo è stato calcolato sulla base di un numero di aziende fruitrici pari a 10 e prevede le attività di raccolta interna delle informazioni e di inserimento dati all’interno dell’applicazione. Tale attività è demandata agli operatori interni di ogni azienda presso la quale verrà implementata l’applicazione Blockchain.
L’offerta prevista nel progetto si riferisce alla fornitura di un prototipo applicativo di base Blockchain nelle 3 componenti sopra descritte e non include i costi di gestione e di manutenzione del sistema a regime.
Componenti, attrezzature e dotazioni necessarie al funzionamento dell’applicazione quali Iphone, tablet, stampatrice QRcode ed altri dispositivi necessari al funzionamento del sistema sono inseriti nel progetto in apposito
1 Le singole transazioni della Blockchain hanno un costo unitario non significativo.